Dukkokun

E unn'è il dukkokun, l'è il ridukkokun!

Tag: Windows Phone 7

WP7 transformation pack: Android edition.

by Dukko

In realtà, che io sappia, non c’è una edition non Android: solo sul robottino si può fare qualcosa del genere.

Dividerò questa guida per trasformare Android in un device con Windows Phone 7 (e la sua meravigliosa MetroUI) in macrosezioni.

INGREDIENTI

  • circa 10€ (per le app a pagamento)
  • un telefono con sopra CyanogenMod (di conseguenza, un telefono con root)  DEL TUTTO FACOLTATIVO, VEDI ULTIMA MACROSEZIONE
  • un po’ di pazienza

LOCKSCREEN

Ci sono due possibilità: WidgetLocker e WP7Lock Lite. Sebbene la seconda app sia più semplice da installare e usare, il comportamento dei developer non mi è piaciuto per nulla: richiedono una cospicua donazione per l’accesso alle loro beta. Comunque sia la prima opzione offre molto di più, costando anche decisamente meno (rispetto al pacchetto per l’accesso completo al progetto WP7 di cui sopra). In questa guida userò Widget Locker. Da notare che, purtroppo, l’effetto di rimbalzo della lockscreen di WP7 non è riproducibile con WidgetLocker.

Un possibile risultato (lo slider è diverso nel nostro caso)

Dopo averlo installato, è necessario scaricare questo tema per la lockscreen e applicarlo allo slider. Dopodiché installate questo widget e impostate il widget in questo modo:

[Hour (12h)] [Static text- “:”] [Minute (2 digits)]
[Day of week]
[Month text] [Static text ” “] [Day]

e nella sezione del testo impostate così:

Font family: Default
Bold: NO
Italic: NO
Size: 45 dip
Case: Normal
Color: White (#ffffff)

La lockscreen è fatta!

MUSIC

Non è obbligatorio avere Beyoncè.

Per la questione dell’app della musica, la scelta è sicura: Ubermusic.

L’app costa 3€, ma oltre ad essere l’unica a permettere un aspetto quasi identico a ZUNE, il player di WP7, è anche un’ottima applicazione a livello di stabilità e feature.

Una volta installata, scaricate questo tema e selezionatelo nelle impostazioni dell’app.

Ed è fatta anche questa!

LAUNCHER

Non è obbligatorio avere una impostazione così tremenda per gli occhi, eh.

Anche qua non c’è scelta: Launcher7 vince su tutte le altre poche opzioni. Ho selezionato la versione “donate” perché ha alcune feature in più ed è solitamente più avanti nello sviluppo. Costa sui 2-3€ anche questa.

C’è poco da dire, al riguardo: è una perfetta copia dell’avvio di WP7, con i suoi bellissimi quadratoni, modificabili come uno preferisce.

THEME CHOOSER

Questa sezione l’ho messa in fondo per un motivo: richiede il root e la ROM CyanogenMod. Questo perché sfrutta il Theme Engine di CyanogenMod, ovvero un’app che modifica l’aspetto delle impostazioni e della barra delle notifiche, oltre che alcune app di sistema, i font, ecc.

Questa è la barra delle notifiche. Decisamente diversa, no?

È una procedura piuttosto sicura, soprattutto se siete riusciti a installare la CyanogenMod senza problemi, ma ricordo sempre che c’è il rischio, seppur remoto, di un brick del telefono, cioè la rottura irreparabile del telefono. Questo può accadere solo se spegnete il telefono mentre l’app sta lavorando, oppure se usate temi non compatibili con la vostra versione di CyanogenMod (nel nostro caso, non c’è problema, è compatibile con tutte le versioni).

Detto ciò, è molto semplice: installate questa app e aprite il Theme Chooser, preinstallato su CyanogenMod. Selezionate Windows Phone 7 e applicate. Una volta finito, riavviate il telefono.

CONSIDERAZIONI FINALI

Questa guida verrà aggiornata in caso qualcosa cambi al riguardo.

Probabilmente ci sono altre applicazioni disponibili, segnalatemele nel caso!

Ice Cream Sandwich: questa sì che è una INTERFACCIA!

by Dukko

Best Mobile OS?

Uno per tutti, BB per nessuno.

Questo post di Lega Nerd, scritto da chi di UX, User Experience, ci capisce, sottolinea alcuni dei punti cardine dell’UX nei vari sistemi operativi e di come Android, con Ice Cream Sandwich, abbia preso il meglio quasi in tutto.

Questo commenter, però, sottolinea un aspetto molto importante, solo abbozzato nel post:

tutte le migliorie apportate (app drawer orizzontale, organizzazione dei menu impostazioni, folders personalizzabili etc.) sono state prese da varie rom e launcher sparsi. il bello dello sviluppo su android è che c’è talmente tanta pluralità che bene o male un’idea azzeccata la trovi. e.g.: io uso GoEx Launcher, l’ho configurato pulito, essenziale e minimale, come piace a me: ti offre la possibilità di scegliere come scorrere il drawer e io lo uso orizzontale già da molto tempo, per non parlare delle folder con le quali organizzo home screen e drawer. Lo stesso launcher, peraltro, ha la feature che evidenzia le app appena installate, marchiandole con un bollino “New”. Paradossalmente, lo puoi configurare talmente tanto da rendere tutta la home quanto più simile a MIUI (ma a me non piace), compresa di icone a tema. Quindi le migliorie si potevano avere prima in qualsiasi momento, ma il passo decisivo è sempre quello di implementarle nel pacchetto “base”.

È proprio questo il “bello” di Android. La possibilità di SCELTA fa sì che ci sia un modo di intendere la UX per tutti: MIUI per un’esperienza simile a iOS, Launcher 7 per un’esperienza Windows Phone 7, e una miriade di altri launcher e ROM varie.

Il passo importante, che Google per fortuna ha fatto, è di scegliere il meglio che ci sia e implementarlo direttamente nel LORO Android.

E ICS è l’emblema di tutto ciò: molte funzionalità sono state prese di peso da varie ROM e Launcher, modificandole e inserendole in un’ambiente comune.

È un comportamento da biasimare?

Non credo. Gli sviluppatori della comunità Android sono consapevoli che Google può prendere quando e come desidera idee da loro e sfruttarle per il proprio OS. Nessuno sta rubando niente, anche perché sono solo concetti, non implementazioni pari pari.

E il lavoro di Google è proprio questo: implementare i concetti in un’ecosistema logico. Con Froyo non ci sono riusciti. Con Ice Cream Sandwich? Decisamente.

Perché Microsoft ha accettato il jailbreak.

by Dukko

La notizia è dell’ultim’ora.

Microsoft riconosce ufficialmente la possibilità di jailbreak sul suo sistema operativo mobile, Windows Phone 7. Il jailbreaking è la pratica, diffusissima su iPhone e su Android col nome di root, di “sbloccare” funzionalità aggiuntive. Questa pratica però non è mai stata riconosciuta da Apple, per via di problemi di sicurezza (a loro dire).

Ma perché la Microsoft si aprirebbe a simili problemi?

Per due motivi semplici semplici.

Da un lato, l’apertura al mercato delle app non ufficiali riavvicina i fan di vecchia data di Windows Mobile, abituati a poter installare quante app volessero, senza Market restrittivi. Inoltre, avvicina la comunità degli smanettoni, che adesso hanno una spinta in più ad utilizzare Windows Phone 7.

D’altro canto, Microsoft ha agito così per semplice logica finanziaria. Checché ne dica Apple, tantissimi utenti eseguono il jailbreak sui loro dispositivi, installando app da Cydia, il market non ufficiale di iOS. Microsoft, consapevole di ciò, ha preferito agire diversamente, come l’utente Blue Adept suggerisce su questo articolo di Ars Technica:

So, if the phones are going to get jailbroken anyhow, might as well authorize it a little and make $9/seat in the process.

Esatto: Microsoft ci guadagnerà. Tramite accordi con gli sviluppatori del sistema di jailbreak, ChevronWP7, chiunque voglia pubblicare un’app sul nuovo market, meno controllato, dovrà pagare 9$ per l’iscrizione. Una cifra esigua, in confronto ai 99$ richiesti da Microsoft per l’autorizzazione sullo store ufficiale, una cifra che attrarrà i giovani developer senza esperienza e fondi, al momento lontanissimi da WP7 e molto più attratti da Android o da Cydia.

Non è quindi una mossa che risolverà i problemi di WP7 (la scarsa utenza, in primis), ma sicuramente una mossa intelligente, segno che dentro Microsoft, le cose cambiano.